"SE SIAMO COSÌ
SPORCHI E BRUTTI, SEPARIAMOCI DALL'ITALIA"
LOMBARDO, THE END: “MI DIMETTO”
Il presidente della
Regione siciliana Raffaele Lombardo si e’ dimesso. Lo ha annunciato alle
18.21, durante il suo intervento in aula al’Ars. Si andrà al voto il 28 e 29
ottobre.Un breve applauso dei deputati
regionali dell’Ars ha salutato le dimissioni del governatore. Subito dopo ha preso la parola il presidente dell’Ars Francesco
Cascio che ha ufficializzato le dimissioni di Lombardo annunciando il voto in
Sicilia per il 28 e il 29 ottobre. Poco piu’ di 40 persone hanno poi salutato,
prima delle 19, davanti all’Assemblea regionale siciliana, le
dimissioni dalla Regione siciliana di Raffaele Lombardo intonando la canzone
‘Bella ciao’. Palazzo dei Normanni e’ presidiato da decine di
poliziotti dopo la protesta dei precari che oggi hanno manifestato per tutto il
giorno davanti all’Ars proprio mentre era in corso la seduta d’aula in attesa
delle dimissioni del governatore.Poco prima Lombardo aveva parlato alla stampa,
dalla scelta di dimettersi, all’inchiesta che lo ha lentamente disarcionato.
“Da piu’ parti mi e’ stato chiesto di non dimettermi, ma io oggi faro’ seguito
a cio’ che avevo detto da tempo: che affrontero’ il giudizio del giudice da
cittadino e non da presidente della Regione”. E così ha fatto.SEPARIAMOCI DALL’ITALIA - “Ma se continuano a dirci che siamo
brutti, sporchi e cattivi, che abbiamo i conti in disordine, che spendiamo
male, che siamo un peso, che ci stiamo
a fare insieme in Italia? Tanto vale che ci si separi consensualmente”.
Questa la provocazione del presidente della Regione siciliana Raffaele
Lombardo, subito dopo le sue dimissioni. “Penso all’isola di Malta ad esempio –
ha detto – che riesce anche ad offire importanti opportunita’ economiche, una
tassazione agevolata. E’ un modello per molti aspetti”. “Mi auguro che dopo di
me la Regione abbia un interlocutore forte che faccia i conti con lo Stato e
recuperi lo spirito pattizio. Oggi questo spirito e’ sfumato, come dimostra
anche la vicenda del commissario dello Stato che non ha mai impugnato le leggi
dello Stato. E’ messo li’ a vigilare sulle nostre cose e nient’altro”.
DEFAULT - Parlando
del rischio default si cui si e’ parlato negli ultimi mesi, Lombardo ha detto:
“C’e’ stata una tattica politico-mediatica disonesta e criminale che ha
infangato la Regione a livello internazionale. Il prossimo 28 e 29 ottobre si elegga
un presidente della regione libero e senza vincoli. Ho fatto il mio dovere fino
in fondo e se oggi lascio lo faccio con serenita’ e senza rimpianti. Il voto anticipato ad ottobre e’ indispensabile per avere
“un presidente della Regione forte e senza vincoli”.RIMPIANTI - E alla domanda se ha rimpianti,
ha risposto: “No,
forse potevamo fare di piu’ ed essere meno litigiosi. Potevamo evitare questa alternanza di
maggioranze, cinque governi in quattro anni. Questa situazione di instabilita’
che non ha creato presupposti per una buona amministrazione e i risultati si
vedono. Le riforme e le azioni intraprese – ha aggiunto – saranno
valutate quando gli umori lasceranno il posto all’analisi serena dei fatti”.
AUTONOMIA - “Stiamo
subendo un vero e proprio attacco dell’autonomia speciale”, aveva detto
il Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo aprendo il suo
intervento all’Ars. ”L’aggressione alla nostra autonomia speciale
avrebbe reso necessario che un presidente della Regione fosse libero da ogni
vincolo e non indebolito nel suo ruolo. Cosi’ non e’ stato per me da oltre due
anni, dal 29 marzo del 2010. Sono convinto che l’autonomia e i
partiti nazionali sono ontologicamente incompatibili.Anche per
questo non giudico negativamente il proliferare dei movimenti sul
territorio. Si va affermando un nuovo centralismo per attuare tagli
concordati in sede internazionale ed imposti registrando un atteggiamento di
insofferenza da parte delle istituzioni regionali, che si tendono a screditare
TRANQUILLITA’
- Appena
entrato in aula, Lombardo aveva scherzato: “Sono tranquillo e sereno, vi
piace questa cravatta che indosso?. A chi gli chiedeva il suo stato
d’animo prima delle imminenti dimissioni, annunciate a breve in aula, ha
risposto: ‘‘Non
vede. Sto tremando tutto”. Raffaele
Lombardo è arrivato a Palazzo dei Normanni intorno alle 17.30.
NOMINE - Commentando invece con l’Adnkronos la nomina
del neoassessore alle Autonomie locali, Nicola Vernuccio (la designazione e’
avvenuta a circa un’ora dalle dimissioni del Governatore in Aula all’Ars) il
presidente della Regione ha detto: ”Il nuovo
assessore? Non c’e' nulla di strano. Non posso lasciare occupate da me ad
interim tutti i posti vacanti in Giunta”.
L’INCHIESTA
- Sull’inchiesta
che lo vede imputato per concorso esterno in associazione mafiosa, Lombardo ha
detto: “Non mi e’ stato consentito di
essere interrogato. Inoltre
per tre volte la pubblica accusa ha chiesto l’archiviazione della mia
indagine”.
Nessun commento:
Posta un commento