venerdì 10 agosto 2012

LOMBARDO FINISH


"SE SIAMO COSÌ SPORCHI E BRUTTI, SEPARIAMOCI DALL'ITALIA"
LOMBARDO, THE END: “MI DIMETTO”
Il presidente della Regione  siciliana Raffaele Lombardo si e’ dimesso. Lo ha annunciato alle 18.21, durante il suo intervento in aula al’Ars. Si andrà al voto il 28 e 29 ottobre.Un breve applauso dei deputati regionali dell’Ars ha salutato le dimissioni del governatore. Subito dopo ha preso la parola il presidente dell’Ars Francesco Cascio che ha ufficializzato le dimissioni di Lombardo annunciando il voto in Sicilia per il 28 e il 29 ottobre. Poco piu’ di 40 persone hanno poi salutato, prima delle 19, davanti all’Assemblea regionale siciliana, le dimissioni dalla Regione siciliana di Raffaele Lombardo intonando la canzone ‘Bella ciao’. Palazzo dei Normanni e’ presidiato da decine di poliziotti dopo la protesta dei precari che oggi hanno manifestato per tutto il giorno davanti all’Ars proprio mentre era in corso la seduta d’aula in attesa delle dimissioni del governatore.Poco prima Lombardo aveva parlato alla stampa, dalla scelta di dimettersi, all’inchiesta che lo ha lentamente disarcionato. “Da piu’ parti mi e’ stato chiesto di non dimettermi, ma io oggi faro’ seguito a cio’ che avevo detto da tempo: che affrontero’ il giudizio del giudice da cittadino e non da presidente della Regione”. E così ha fatto.SEPARIAMOCI DALL’ITALIA - “Ma se continuano a dirci che siamo brutti, sporchi e cattivi, che abbiamo i conti in disordine, che spendiamo male, che siamo un peso, che ci stiamo a fare insieme in  Italia? Tanto vale che ci si separi consensualmente”. Questa la provocazione del presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, subito dopo le sue dimissioni. “Penso all’isola di Malta ad esempio – ha detto – che riesce anche ad offire importanti opportunita’ economiche, una tassazione agevolata. E’ un modello per molti aspetti”. “Mi auguro che dopo di me la Regione abbia un interlocutore forte che faccia i conti con lo Stato e recuperi lo spirito pattizio. Oggi questo spirito e’ sfumato, come dimostra anche la vicenda del commissario dello Stato che non ha mai impugnato le leggi dello Stato. E’ messo li’ a vigilare sulle nostre cose e nient’altro”.
DEFAULT - Parlando del rischio default si cui si e’ parlato negli ultimi mesi, Lombardo ha detto: “C’e’ stata una tattica politico-mediatica disonesta e criminale che ha infangato la Regione a livello internazionale. Il prossimo 28 e 29 ottobre si elegga un presidente della regione libero e senza vincoli. Ho fatto il mio dovere fino in  fondo e se oggi lascio lo faccio con serenita’ e senza rimpianti. Il voto anticipato ad ottobre e’ indispensabile per avere “un presidente della Regione forte e senza vincoli”.RIMPIANTI - E alla domanda se ha rimpianti, ha risposto: “No, forse potevamo fare di piu’ ed essere meno litigiosi. Potevamo evitare questa alternanza di maggioranze, cinque governi in quattro anni. Questa situazione di instabilita’ che non ha creato presupposti per una buona amministrazione e i risultati si vedono. Le riforme e le azioni intraprese  – ha aggiunto – saranno valutate quando gli umori lasceranno il posto all’analisi serena dei fatti”.
AUTONOMIA - “Stiamo subendo un vero e  proprio attacco dell’autonomia speciale”, aveva detto il Presidente  della Regione siciliana, Raffaele Lombardo aprendo il suo intervento  all’Ars. ”L’aggressione alla nostra autonomia speciale avrebbe reso necessario che un presidente della Regione fosse libero da ogni vincolo e non indebolito nel suo ruolo. Cosi’ non e’ stato per me da oltre due anni, dal 29 marzo del 2010. Sono convinto che l’autonomia e i partiti nazionali sono ontologicamente incompatibili.Anche per questo non giudico negativamente il proliferare dei movimenti sul territorio. Si va affermando un nuovo centralismo per attuare tagli concordati in sede internazionale ed imposti registrando un atteggiamento di insofferenza da parte delle istituzioni regionali, che si tendono a screditare
TRANQUILLITA’ - Appena entrato in aula, Lombardo aveva scherzato:  “Sono tranquillo e sereno, vi piace questa cravatta che indosso?. A chi gli chiedeva il  suo stato d’animo prima delle imminenti dimissioni, annunciate a breve in aula, ha risposto:  ‘‘Non vede. Sto tremando tutto”. Raffaele Lombardo è arrivato a  Palazzo dei Normanni intorno alle 17.30.
NOMINE - Commentando invece con l’Adnkronos la nomina del neoassessore alle Autonomie locali, Nicola Vernuccio (la designazione e’ avvenuta a circa un’ora dalle dimissioni del Governatore in Aula all’Ars) il presidente della Regione ha detto: ”Il nuovo assessore? Non c’e'  nulla di strano. Non posso lasciare occupate da me ad interim tutti i posti vacanti in Giunta”.
L’INCHIESTA - Sull’inchiesta che lo vede imputato per concorso esterno in associazione mafiosa, Lombardo ha detto: “Non mi e’ stato consentito di  essere interrogato. Inoltre per tre volte la pubblica accusa ha chiesto l’archiviazione della mia indagine”.

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